martedì 30 dicembre 2008

"Difendo questa nostra epoca"

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"L'altra sera, dopo aver visto alla televisione Alì Babà e i quaranta ladroni ho esclamato: non lodate pure il passato, non esaltatelo, non voglio andare indietro! Perchè nel mondo delle Mille e una notte c'è un dispotismo spaventoso, il sovrano si prende tutte le vergini e le fa uccidere (...) E non voglio tornare nemmeno al Colosseo (...), alla rivoluzione sovietica, al massacro dei contadini, agli stermini di Stalin, ai gulag, alla purezza della razza ariana (...).
Preferisco quest'epoca criticata, condannata, in cui però non c'è la pena di morte, non si perseguita nessuno per la sua razza o la sua religione, in cui si danno cure mediche a tutti, pensioni ai vecchi, dove si cerca di non far soffrire nessuno, nemmeno gli animali. Un'epoca forse un pò cialtrona, superficiale, leggera, disordinata, ma più tollerante, più mite, più comprensiva e, in definitiva, perdonatemi, più civile".

Francesco Alberoni, "Difendo questa nostra epoca contro i nostalgici del passato", in prima pagina sul Corriere della sera, ieri.

No, io non ti perdono: sei un coglione. Di che mondo stai parlando, dov'è che non c'è la pena di morte, dov'è che non si perseguita nessuno per la sua razza o la sua religione, dove ci sono pensioni e cure mediche per tutti? Forse nel tuo condominio, forse lì, o forse in uno degli ultimi spot di forza italia. Io difendo il passato, contro gli ottimisti prezzolati del presente. Io darei l'intera produzione di SUV di quest'anno per una singola Prinz verde senza ritorno, e tutto il parlamento (destra e sinistra, sono bipartisan) per vedere un solo comizio di Enrico Berlinguer, e l'intero campionato di serie A (compreso Beckham in ritiro con il Milan a Dubai, la moglie Victoria che va a fare shopping e spende in un pomeriggio 100mila euro) per una sola partita, rigorosamente di domenica alle 14, con le magliette con i numeri da 1 a 11.

Il primo vaffanculo del 2009 è per Francesco Alberoni.

Buon anno a tutti!

bob mould - stupid now (mp3) (mp3 removed)
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giovedì 25 dicembre 2008

A Change at Christmas

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"In una fase di crisi come quella in cui ci troviamo, diviene compito di tutti esigere e promuovere un cambiamento. Svegliarsi. Assumersi le proprie responsabilità. Fare pressione. E' compito dei cittadini, degli elettori. Ognuno secondo la sua idea politica, ma secondo una richiesta sola: che si cominci a fare sul serio, già da domani"

Leggevo queste parole di Roberto Saviano, qualche giorno fa, su un quotidiano. Perchè no?! Già da domani.

E vi segnalo il testo di "A change at Christmas", dei Flaming Lips (già nella cassetta del post precedente): "dimmi che non è così", lisergici e disincantati.

flaming lips - a change at christmas (say it isnt so) (mp3) (mp3 removed)

"A change at christmas (say it isnt so)"

I know everything changes
Yeah, it's strange how time marches on
Maybe there'll be some time in the future
Oh, tell me I'm not wrong

Oh, if I could stop time
It would be a frozen moment just around Christmas
When all of mankind reveals its truest potential
And there is sympathy for the suffering
Yes, there is sympathy for those who are suffering

And the world embraces peace and love and mercy
Instead of power and fear
And as sure as I'm standing here
I swear it really does appear that a change comes over us
Yes, some kind of change comes over us

And it's glimpsed for one shining moment
And this change feels like a change that's real
But then it passes along with the season
And then we just go back to the way we were
Yes, we just go back to the way we were

Say it isn't so
Tell me I'm not just a dreamer
I'm talking with a friend and he knows how it ends
He says it's easier, that's just the way we are
That's human nature and that's just the way we are
Oh, say it isn't so!

domenica 21 dicembre 2008

Buon Natale!


MixwitMixwit make a mixtapeMixwit mixtapes

Aggiornamento del 29/12: come preannunciato, Mixwit ha smesso di esistere. La cassetta funziona per un solo brano, "We'll meet again", caricato come buon auspicio da Mixwit. A presto! IR

...Per Natale vi regalo questa cassetta! Come per le cassette che compilavo per gli amici più di vent'anni fa, ci ho messo molto impegno. Come scrive Nick Hornby, fare una cassetta ha le sue regole. Ho iniziato con un pezzo lento, una cover di Last Christmas, degli Wham, fatta da Erlend Oye dei Kings of Convenience, poi A Change at Christmas, dei lisergici Flaming Lips, e poi, e poi, e poi dei classici, Marvin Gaye, Stevie Wonder... perfino Elvis!

...ma c'è una brutta notizia: questa cassetta "virtuale" sarà ascoltabile solo fino al 27 dicembre. Perchè poi Mixwit, il sito che permette di fare queste cassette, chiude. Chiude per problemi di copyright, gli stessi problemi che spingono blog musicali a smettere proprio in questi giorni. Per non avere problemi, hanno deciso di chiudere. Insomma, altre vittime di queste regole primitive. Peccato.

Mi hanno spedito questa mail: "We regret to announce that Mixwit will cease to exist at the end of the year. The website and profiles will be turned off around Dec 27th and all embedded widgets will stop playing before the end of December. We’ve put a year of work into Mixwit so this choice wasn’t taken lightly. I won’t go into the details of our situation but state simply that we boldly marched into in a position best described as “between a rock and a hard place.” We’re very grateful to have been part of the mixtape revival of ‘08 and are satisfied to be able to bow out while things are still good."

Peccato. Buon ascolto, e buone vacanze!

erlend oye - last christmas (wham cover) (mp3) (mp3 removed)

martedì 16 dicembre 2008

Piove

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Piove sul bagnato.

Piove sulla Regione Abruzzo. Piove sul Sindaco di Pescara. Piove sul Comune di Firenze, sul Comune di Napoli. Piove sul Governatore della Campania Bassolino, che non se ne vuole andare perchè altrimenti, se non tiene fede agli impegni già presi, viene fatto fuori dalla camorra. Piove sulla Basilicata. Piove sul cortile dove ogni giorno tiene banco la rissa tra Veltroni e Di Pietro. Piove sul cortile dove va in scena l'ennesima replica della rissa Veltroni-D'Alema.

Piove sulle spiagge dell'Isola dei Famosi, dove l'ultimo Comunista, Vladimir Luxuria, grida isterico (isterica? istericx?) che Belen ha baciato Rossano. E Liberazione lo mette in prima pagina, la stessa prima pagina di Oggi, Gente, Chi, Visto, Preso, Dato.

Chi cazzo è Belen? Chi cazzo è Rossano?

Berlusconi sarà al Governo per i prossimi venti anni. Fino a qualche mese fa avrei aggiunto "purtroppo".

Del resto i miei personaggi preferiti sono Billy the Kid, Pat Garrett, Butch Cassidy, the Sundance Kid, Bonnie, Clyde, Juan e John (Sean), tutti ladri e assassini, quindi... qual è il problema?

Piove.

bob dylan - knockin on heaven's door (mp3) (mp3 removed)
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..for those of you who came here through the hype machine, i think that the link you were looking for was eric clapton's version of knockin' on heaven's door... in fact, i linked that one first, but then i removed it... sorry. but i think you may like bob dylan's original better!

venerdì 12 dicembre 2008

Happy Birthday

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E’ passato un anno, 113 posts, e circa 13540 visite, da quel 12 Dicembre 2007, in cui Indie Rocker Revolution pubblicava il primo post. Da allora, il numero di viste è andato gradualmente crescendo nel tempo, con un massimo di quasi 2000 visite nel mese di Novembre (una media di 65 visite al giorno).

Ringrazio tutti i visitatori, in particolare i più assidui, e tutti quelli che lasciano commenti. Come sempre, un accenno anche a The Hype Machine, il google degli mp3, che riporta tutte le canzoni che posto, facendo sì che circa il 35% delle visite di questo blog vengano dall’estero. Il mondo dei blog musicali vive in queste settimane un periodo particolare, perché Blogger censura, senza preavviso, i blog che vengono segnalati dalle case discografiche per aver infranto le regole del copyright digitale, il DMCA. Indie Rocker stesso è stato colpito due volte, una il 3 novembre, con la rimozione del post sulle migliori 55 canzoni di tutti i tempi, ed una oggi, con la rimozione di un vecchio post del 4 aprile, che celebrava i quarant’anni dall’assassinio di Martin Luther King. In quel post riportavo un video con l’ultimo discorso di MLK, nel quale profeticamente diceva di non aver paura di nulla, di non aveva paura di nessuno quella notte, perché lui aveva visto la terra promessa, e che, anche senza di lui, il suo popolo avrebbe raggiunto la promised land. E avevo postato l’mp3 di Bruce Springsteen, “Promised land”, appunto. Qualcuno ha protestato, e Blogger ha rimosso tutto, MLK e tutto il resto. Alcuni blog fantastici, come The Retromusicsnob, hanno smesso di postare.

Il 12 dicembre di un anno fa iniziavo l’avventura del blog perché stavo cercando sulla rete qualche informazione sui benzinai aperti durante lo sciopero dei camion. Avevo il serbatoio vuoto, ero bloccato, e non sapevo nemmeno cosa fosse un blog.

Oggi, esattamente un anno dopo, ero di nuovo bloccato in macchina da ore. Roma di nuovo in ginocchio. E’ vero, la pioggia è caduta più abbondante che in altre occasioni, ma è assurdo che qualche millimetro in più abbia creato simili devastazioni. Il Sindaco alemanno dice che la città soffre di enormi debolezze strutturali, Bertolaso dice che vengono al pettine anni di abusi e di scarsa manutenzione del territorio. Io dico che invece la città è marcia, fin dentro le fondamenta, per cui bastano poche gocce e il marcio viene fuori e sommerge tutto. Era previsto che l’onda di piena potesse travolgere gli argini del Tevere intorno a mezzogiorno, ed io sono andato lì, a Ponte Milvio, a piedi, per godermi il castigo per questa città. La piena non è arrivata.

Alemanno, in maniera piuttosto comica, celebrava proprio in questi giorni l’attivismo dei primi mesi di governo con dei cartelloni trionfalistici: 66000 nuovi parcheggi. Del resto alemanno era lo stesso che in campagna elettorale prometteva un secondo Raccordo Anulare (ha ammesso qualche giorno fa che non è realizzabile), e due grandi stadi.

ll valore civile del costruire nuovi parcheggi oggi è pari al valore del concedere sgravi fiscali a chi compra un SUV, o del ruttare in pubblico.

the smiths - unhappy birthday (mp3)

...the mp3 above will be removed in approx 10 days
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venerdì 5 dicembre 2008

Grand Canyon


Non c'è nulla che possa prepararvi al Grand Canyon. Indipendentemente da quanto abbiate letto sull'argomento o da quante immagini abbiate visto, la visione è sempre mozzafiato. La mente, incapace di concepire uno spettacolo di questa portata, semplicemente soccombe, e, per lunghi istanti, vi sentite una nullità, rimanete senza parole nè fiato, e provate solo un inenarrabile sgomento davanti a un fenomenale spettacolo così immenso, meraviglioso e silenzioso.

La cosa che ti colpisce - che colpisce chiunque - è il silenzio. Il Grand Canyon inghiotte i rumori. Regna un incombente senso di spazio e di vuoto. Là in mezzo non succede nulla.

(Bill Bryson - America perduta)


Monumentalità geologica, dunque metafisica, l'opposto dell'altitudine fisica dei normali rilievi. Rilievi al contrario, scolpiti in profondità dal vento, dall'acqua, dal ghiaccio, che danno la vertigine del tempo, vi trascinano nell'eternità minuziosa di una catastrofe al rallentatore. In questo gigantesco ammasso di segni, di essenza puramente geologica, l'uomo non ha avuto parte alcuna. Solo gli Indiani, forse, ne sono stati vagamente interpreti. Tutto questo paese, il territorio Navajo, sprigiona con forza qualcosa di magico che non ha niente a che vedere con la natura.

(Jean Baudrillard - L'America)

magnetic fields - grand canyon (mp3) -to be removed in approx 10 days-



venerdì 28 novembre 2008

Heaven or Las Vegas

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"This is not a good town for psychedelic drugs. Reality itself is too twisted."

(Hunter S. Thompson “Fear and loathing in Las Vegas – A savage journey to the heart of the American dream")


"Poi, arrivato a Las Vegas, il mio disagio svanì. Non avevo mai visto una cosa del genere: un orgasmo visivo, una allucinazione tridimensionale, una vera libidine per elettricisti. Esattamente come me l’aspettavo, soltanto moltiplicato per dieci."

(Bill Bryson “America perduta”)


Se non siete mai stati a Las Vegas, e la conoscete solo per aver visto Ocean’s Eleven, i suoi sequel, o altri film sulla città dove tutto è possibile, beh, quella non è Las Vegas, quella è Disneyland. Se i vostri riferimenti sono O’s 11 e dintorni, entrando in uno dei mille Casino di Las Vegas vi aspetterete tanti sosia di Brad Pitt, o il meglio della gioventù dorata della California in vacanza durante i giorni di vacanza di Thanksgiving. Rimarrete delusi. Gli abitanti del buio e delle luci di Las Vegas sono più spesso simili a Jabba the Hutt che a Brad Pitt.

La polvere è una caratteristica di Las Vegas. Non è la polvere del deserto, ma la polvere delle demolizioni, delle costruzioni. Ogni tanto viene polverizzato un albergo, e al suo posto ne viene costruito uno grande il doppio. New York, Venezia, le Piramidi, Roma antica, Las Vegas è un cantiere sempre attivo.

Si dovrebbe visitare Las Vegas solo come parte di una esperienza più grande, che comprenda la Death Valley, il deserto del Mojave, il Grand Canyon. Ci vuole un numero imprecisato di miglia che ti allontanino da Las Vegas per apprezzare la città, e più miglia metti tra te e la città, e meglio è. Uscendo da Las Vegas si apprezza ancora di più il vuoto che c’è intorno, gli spazi del deserto, i motel fatiscenti lungo la strada in punti che la mappa Rand McNally segnala come centri abitati, ma che in realtà sono abitati da 50 (Nipton), 576 (Searchlight) o al massimo 860 persone (Baker, l’unica città degna di questo nome tra Los Angeles e Las Vegas: 860 abitanti).

cocteau twins - heaven or las vegas (mp3 removed)

gun club - bad america (mp3 removed)

...the cocteau twins song, an edited version, is available from the group's website, where many more songs are present, so there should be no problem in downloading it from here. the gun club song is taken from the album "las vegas story", and will be removed from this site in approx 10 days. text and photos by indierocker...



venerdì 21 novembre 2008

Un eroe dei nostri tempi

Oggi alla tv, dalla Bignardi, ho visto il ministro carfagna. Una che è passata direttamente dal balletto in tv alla carica di ministro, ...anzi no, non direttamente, ma passando per una tappa che non voglio qui ripercorrere. E in tv fa la sua bella figura da ex-soubrette, almeno quando parla del nonno, dei genitori, della sua infanzia dorata, e sembra carina e innocente. Quando inizia a parlare di politica, spara una serie di cazzate con le stesse parole di berlusconi, sembra la bambina posseduta nell'esorcista, mancava solo che ruotasse la testa e vomitasse a getto in faccia alla Bignardi .

Ieri alla tv, da Santoro, ho visto il ministro brunetta. Uno scherzo, un freak, livido forse a causa del suo essere freak, o perchè nei bagni della RAI aveva incontrato un gruppo di nerboruti dipendenti statali, gay e incazzati. Non devo guardare più la tv.

Oggi ho letto sul giornale di un serial killer che in Giappone, travestito da postino, sta facendo fuori a coltellate ministri ed ex-ministri. Quest'uomo è da oggi il mio eroe.

the beatles - please mr postman (mp3 removed!)

domenica 16 novembre 2008

Mojave Desert, California

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"But now that we live here in the desert, things are much, much better"

(Douglas Copeland, "Generation X")

"There is no weather in Palm Springs - just like TV"

(Douglas Copeland, "Generation X")


"Il Mojave è un grande deserto, e anche pauroso. E' come se la natura mettesse l'uomo a una prova di resistenza e di costanza, per giudicare se è degno di entrare in California"

(John Steinbeck, "Viaggio con Charley")

thin white rope - down in the desert (mp3) from thier debut album, "exploring the axis", 1985, a milestone in desert music - mp3 removed!

emilie simon - desert (mp3) sophisticated, french, singer... no, not carla bruni! - mp3 removed!

mp3s have been removed after 10 days, buy the records! (pictures are mine, copyleft - no copyright)

giovedì 13 novembre 2008

Route 66

"Vi racconto com'è andata. L'avevo incontrata su una corriera, e via discorrendo, e avevamo deciso di fare l'autostop fino a New York, sulla 66"

"Sui marciapiedi formicolavano gli individui piu' malridotti del paese, in quell'accampamento nel deserto che è in realtà Los Angeles. Negri sfrenati con berretti da suonatori di be-bop; poi avventurieri stracciati coi capelli lunghi venuti dritti da New York per la Statale 66; poi vecchi topi del deserto, che portavano cartocci ed erano diretti verso una panchina del parco del Plaza (...).
Avrei voluto conoscerli tutti, parlare con tutti..."

(Jack Kerouac - Sulla strada)


...the pictures are mine, the song will be removed in ten days. if you have any interest that the mp3 be removed, please DO e-mail me, and dont just remove the post, mr blogger...


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domenica 9 novembre 2008

Zaphod Beeblebrox

Zaphod Beeblebrox, avventuriero, ex hippy, gran tempista (truffatore? anche, sì), abilissimo nel farsi pubblicità, una frana nei rapporti umani...

Scegliere un presidente non è facile... le qualità che deve dimostrare non sono quelle tipiche del leader: la sua fondamentale qualità è saper provocare scandali. Bisogna poter scegliere una persona che sappia provocare il furore nella gente, ma che sia anche in grado di affascinarla. Il suo compito non è esercitare il potere, ma stornare l'attenzione della gente dal potere stesso. In questo senso Zaphod Beeblebrox è uno dei migliori presidenti che la Galassia abbia mai avuto: ha già passato in carcere per truffa due dei dieci anni della presidenza....

(Douglas Adams: "Guida galattica per autostoppisti")


Tra le chiacchiere da viaggio del nostro premier e la politica estera non c'è alcun rapporto. Un anziano signore che gira il mondo, ormai da anni, dichiarandosi amico di tutti e d'accordo con tutti, raccontando barzellette già scartate da Gino Bramieri, fornendo alle agenzie di stampa solo qualche scampolo di folklore, non è considerato in grado di dire alcunchè di notevole o di grave. Solo per noi italiani (e neanche tutti), solo nella piccolissima porzione di pianeta che abitiamo, Berlusconi è un problema serio, e spesso una presenza umiliante. Per il resto del mondo è solo un piccolo italiano leggero che consolida tutti i luoghi comuni sulla leggerezza degli italiani. Uno che è contento se attorno a sè vede ridere, e non si rende conto che è di lui che stanno ridendo.

(Michele Serra: "L'amaca" di Repubblica, 8 novembre 2008)

lightspeed champion - galaxy of the lost (mp3 removed)


mercoledì 5 novembre 2008

Yes We Can

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...beh, siamo contenti, no?

Barack Obama, classe 1961, è il 44° Presidente degli Stati Uniti.

Il primo presidente nero.

"Nero? Non si può dire", si scusa Vespa, "bisogna dire afro-americano".

Martin Luther King nei suoi discorsi diceva negro, senza tanti problemi.

Frattini, quella faccia da secchione figlio di papà diventato adulto, sostiene che Obama ha molti punti in comune con Berlusconi: sì, certo, il colore della pelle di uno e il cerone dell'altro.

Vespa non è Martin Luther King, Berlusconi non è Obama, Frattini invece può diventare il nuovo Bondi.

Qualcuno vuole dire a Veltroni che lui non vale nemmeno un pelo del sedere di Obama?

will.i.am (barack obama and friends) - yes we can (mp3)



It was a creed written into the founding documents that declared the destiny of a nation.
Yes we can.
It was whispered by slaves and abolitionists as they blazed a trail toward freedom.
Yes we can.
It was sung by immigrants as they struck out from distant shores and pioneers who pushed westward against an unforgiving wilderness.
Yes we can.
It was the call of workers who organized; women who reached for the ballots; a President who chose the moon as our new frontier; and a King who took us to the mountaintop and pointed the way to the Promised Land.
Yes we can to justice and equality.
Yes we can to opportunity and prosperity.
Yes we can heal this nation.
Yes we can repair this world.
Yes we can.



PS: le foto di questo post (la prima scattata a Seligman, sulla route 66, la seconda in un bagno di Las Vegas), come quelle del deserto e di Amsterdam, sono state scattate da me, e quindi ci potete fare quello che volete. Per l'mp3, il video e le parole di will.i.am, yes we can, credo non ci siano problemi...

I have been busted for infringing the DMCA in my last post (the best 55 songs ever), which was removed by Mr Blogger without pre-notice. The pictures published here and in the last posts are all mine, so you can use them for whatever you like. The hell with DMCA! What's this, fucking 1984?

lunedì 3 novembre 2008

Desert


...eccomi tornato!

...e trovo una sorpresa sul mio blog: l'ultimo post, dedicato alle 55 migliori canzoni di tutti i tempi, è stato rimosso da Mr. Blogger, cosi', senza preavviso, insieme a tutti i vostri commenti, alcuni dei quali non ho avuto modo di leggere.

...leggo poi una mail di Mr Blogger, che mi informa che ho violato il DMCA, e per questo il contenuto relativo alla violazione è stato rimosso. Il DMCA è il "digital millennium copyright act", la legge sul copyright digitale.

...in pratica, qualcuno ha protestato presso Google, ha compilato il modulo apposito, e ha fatto rimuovere il "corpo del reato". Non so quale copyright sia stato violato, ma lo immagino: qualche funzionario di qualche major discografica si è imbattuto nel mio post, ha notato una canzone della propria scuderia, e ha chiesto la rimozione dell'mp3. Blogger ha rimosso il post. Anche Fileden, il sistema di "filesharing" che usavo, deve essere stato minacciato, perchè non risulto più avere un "account" presso di loro. La mossa di Fileden non è stata accompagnata da alcuna comunicazione.

Blogger mi informa che posso appellarmi, e il contenuto verrà reintegrato se dimostrerò di avere ragione. Potrei appellarmi al "fair use", cioè l'utilizzo onesto e in buona fede del materiale utilizzato. Dovrei dimostrare che non ci ho lucrato, ecc ecc... Insomma, dovrei trovarmi un avvocato.

Le canzoni che avevo postato erano cinque: per una, quella dei Gang of Four, avevo chiesto il permesso a Dave Allen, bassista del gruppo, che mi ha risposto "no problem". Per un altro paio, non vedo proprio gli artisti in grado di fare una cosa del genere (Giant Sand e Dexy's), anche perchè i loro dischi d'esordio non erano su major e avranno venduto si' e no 1000 copie in tutto il mondo. I miei sospetti cadono quindi sulle case discografiche di Brian Eno (Virgin-EMI) e Carole King (A&M-Universal). Sottolineo che per entrambi i dischi in questione (Before and after science e Tapestry) possiedo sia la versione in vinile che il CD, tutti regolarmente acquistati.

Cercare di limitare il filesharing è come voler fermare le maree, è come voler impedire la migrazione delle rondini. Eppure c'è chi ci prova. Come chi cerca di bloccare i messicani al confine con la California o il Texas. Destinati a fallire.

...magari tra qualche giorno mi trovo la polizia sulla porta...










MixwitMixwit make a mixtapeMixwit mixtapes

venerdì 17 ottobre 2008

Amsterdam

Non fosse stato per le biciclette ed i canali, potevo essere in qualsiasi altra città del mondo, o, meglio, in qualsiasi città del mondo civilizzato, di attrattività turistica e di dimensioni medio-grandi.

Prendete delle strade, rendetele isole pedonali, riempitele di negozi di street wear e di fast food, ed avrete il prototipo della città di oggi.

Tanto le vetrine sono le stesse (McDonald, Kebab, Body Shop, Gap, Starbucks, ...), a Istanbul come ad Amsterdam. A metà tra Disneyland e un centro commerciale.

Camminando per queste strade c'è la stessa puzza, a Istanbul come ad Amsterdam, un misto tra puzza di fritto e puzza di profumi artificiali. Vent'anni fa questa puzza la potevi avvertire sono negli spazi elitari di un grande aeroporto. Oggi è dappertutto, non occorre nemmeno entrare nei negozi.

E le facce sono le stesse, a Istanbul come ad Amsterdam, una nuova razza, non bianchi, non gialli, non neri. Ho comprato bulbi di tulipano al mercato dei fiori da uno di questa nuova razza, che mi ha fregato sul resto. Ho evitato di protestare, sarei potuto finire a fare il concime per i tulipani del giorno dopo.

Un mondo che è un misto tra Bladerunner e il bar galattico di Star Wars.

Che poi, dopo quattro giorni, non ne puoi più nemmeno delle biciclette e dei canali.

jacques brel - amsterdam (mp3 removed)

peter, bjorn and john - amsterdam (mp3 removed)

mercoledì 15 ottobre 2008

Visita n. 10.000

Oggi, alle 23:16, dall'IP 93.107.72.#, da una località "unknown", ma di lingua inglese (irlandese, specifica poi, tra parentesi, "sitemeter"), qualcuno, cercando la canzone "bohemian rhapsody" nel sito Hype Machine, è approdato qui, deliziando indierockerrevolution con la visita numero 10.000!

Colgo l'occasione per ringraziare di cuore tutti quelli che mi hanno visitato in questo periodo, dal 12 dicembre 2007 ad oggi. Un grazie particolare ai più assidui, a chi lascia commenti, a chi apprezza la musica che posto, a chi ha linkato questo blog (dovrei prendermi un pò di tempo e fare lo stesso).

Grazie anche a due siti che segnalano gli mp3 che posto, e cioè Hype Machine e Retro music snob. Per mezzo di uno di questi, tra le altre cose, ho avuto l'onore (vedi foto sotto) di poter esportare la foto di mara carfagna oltre i nostri confini !

kool and the gang - celebration (mp3 removed)

venerdì 3 ottobre 2008

Federalismo !

...
Varato oggi il Federalismo Fiscale.


Esultano al Nord...


Grandi opportunità per il Sud...


Roma capitale avrà nuovi fondi...


...non capisco...


...ma allora, chi ce l'ha nel culo?


the argument - forget about the politics (mp3 removed)