venerdì 29 febbraio 2008

Revolution !

2008: si celebrano ...i 25 anni di Thriller di Michael Jackson, i 50 anni di Jacko, Madonna, Prince, i 50 anni di Nel blu dipinto di blu, i 30 anni del Mucchio Selvaggio, i 30 anni dal rapimento e uccisione di Aldo Moro, i 90 anni della rivoluzione d'ottobre, ma soprattutto... i 40 anni del sessantotto. E oggi in particolare, 1 marzo, è l'anniversario dei disordini di Valle Giulia, con la lotta tra polizia e studenti alla facolta' di architettura, che fece esplodere e conoscere il '68 in tutta Italia. Ho comprato L'Europeo, che celebra il '68 con un intero numero. Lo apro, e dentro, nell'ordine, ci sono le pubblicità di: BMW X5, Audi A4, Volkswagen Tiguan, Nuova Croma Station Wagon, Orologi Panerai (lo sapete quanto costa un Luminor, no?), Porsche Cayman, ... e si potrebbe andare avanti...
Allora, per chi è questo numero dell'Europeo che celebra il '68? Per i ricchi? O per i nostalgici/reduci del '68? O sono forse le stesse persone? Quelli che facevano la rivoluzione erano quindi i figli di papà, la classe dirigente di "domani" allora, di "oggi" adesso? Come scrisse Pasolini all'indomani di Valle Giulia...:

Avete facce di figli di papà.
Buona razza non mente.
Avete lo stesso occhio cattivo.
Siete paurosi, incerti, disperati
(benissimo) ma sapete anche come essere
prepotenti, ricattatori e sicuri:
prerogative piccoloborghesi, amici.
Quando ieri a Valle Giulia avete fatto a botte
coi poliziotti,
io simpatizzavo coi poliziotti!
Perché i poliziotti sono figli di poveri.


E per celebrare il 1968:

beatles - revolution (mp3)

built to spill - revolution (mp3)

steve earle - the revolution starts now (mp3)

Italy celebrates today the beginning of the 1968 revolution. So the theme for today's mp3s is: revolution!

martedì 26 febbraio 2008

Sanremo, povere idiozie

E' cominciato ed è finito il Festival di Sanremo. Le città erano deserte; tutti gli italiani erano raccolti intorno ai loro televisori. Il Festival di Sanremo e le sue canzonette sono qualcosa che deturpa irrimediabilmente una società. Quest’anno, poi, le cose sono andate ancora peggio del solito: perché c’è stata una contestazione, seppur appena accennata, al Festival. Ciò che si contesta sono infatti i prezzi dei biglietti per ascoltare quelle povere creature che cantano quelle povere idiozie: e si protesta moralisticamente contro il privilegio di chi può pagare il prezzo di quei biglietti. Non ci si rende conto che tutti i sessanta milioni di italiani, ormai, se potessero godere di questo famoso privilegio, pagherebbero il prezzo di quel biglietto e andrebbero ad assistere in carne e ossa allo spettacolo di Sanremo. Non è questione di essere in pochi a poter pagare quelle miserabili ventimila lire ma è questione che tutti, se potessero, pagherebbero. Tutti, operai, studenti, ricchi, poveri, industriali, braccianti...

Pier Paolo Pasolini: "Sanremo: povere idiozie", Tempo, 15 febbraio 1969

Ieri quel "povero idiota" di Chiambretti ha citato la polemica di Pasolini contro Sanremo, prendendo le parti, ovviamente di Sanremo ("prendendo" è già una parola grossa, diciamo bofonchiando qualcosa di incomprensibilie dopo aver citato qualche parola del testo sopra riportato, tra un sorriso "idiota" e l'altro). Probabilmente, per Chiambretti, Pasolini è solo un "frocio" ("froscio", avrebbe scritto PPP), o, se Chiambretti è politicamente impegnato, un "frocio comunista". Chiambretti non fa che confermare quanto scritto quaranta anni fa da Pasolini: "Sanremo: povere idiozie"...

E per concludere, cover di "please, please, please, let me get what i want" (...e risentitevi "yes we can" nel post di ieri, ho aggiunto i testi di Barack Obama)

Today something on the Italian Music Show, the Sanremo Show, which you dont want to know about...

deftones - please, please, please let me get what i want (mp3)

dream academy - please, please, please let me get what i want (instrumental) (mp3)

lunedì 25 febbraio 2008

Yes, we can



It was a creed written into the founding documents that declared the destiny of a nation.
Yes we can.
It was whispered by slaves and abolitionists as they blazed a trail toward freedom.
Yes we can.
It was sung by immigrants as they struck out from distant shores and pioneers who pushed westward against an unforgiving wilderness.
Yes we can.
It was the call of workers who organized; women who reached for the ballots; a President who chose the moon as our new frontier; and a King who took us to the mountaintop and pointed the way to the Promised Land.
Yes we can to justice and equality.
Yes we can to opportunity and prosperity.
Yes we can heal this nation.
Yes we can repair this world.
Yes we can.
We know the battle ahead will be long, but always remember that no matter what obstacles stand in our way, nothing can stand in the way of the power of millions of voices calling for change. (We want change.)
We have been told we cannot do this by a chorus of cynics…they will only grow louder and more dissonant ……….. We’ve been asked to pause for a reality check. We’ve been warned against offering the people of this nation false hope.
But in the unlikely story that is America, there has never been anything false about hope.
Now the hopes of the little girl who goes to a crumbling school in Dillon are the same as the dreams of the boy who learns on the streets of LA; we will remember that there is something happening in America; that we are not as divided as our politics suggests; that we are one people; we are one nation; and together, we will begin the next great chapter in the American story with three words that will ring from coast to coast; from sea to shining sea: Yes We Can.


Piu' guardo le scene di questa nostra campagna elettorale, e più mi fanno schifo. Più guardo, e leggo, quello che succede in USA, e ancor più mi fa schifo la nostra campagna elettorale. Perchè non ci meritiamo anche noi un Barack Obama?

La storia di questa canzone e di questo video: will.i.am dei Black eyed peas è partito dalle parole di un comizio di Obama, il giorno dopo le primarie in New Hampshire. Ha chiamato a raccolta un po' di gente, e li ha fatti cantare, sullo stile di Do they know it's christmas...
Qui di seguito potete scaricare anche l'mp3, insieme a uno degli Smiths (che inizia con le parole "good times for a change"!!!) ...per favore, per favore, per favore, fammi avere quello che voglio stavolta... e 'fanculo Sanremo!!!

If you're visiting this blog from the US, you dont need any explanation to this post.. DO YOU?! Anyway, here you can find the video, the mp3, and the lyrics of this song, yes we can, and also a song by the smiths, where the first words are "good times for a change"...

will.i.am - yes we can (mp3)

the smiths - please, please, please, let me get what i want (mp3)

sabato 23 febbraio 2008

Husker Du

Poichè questo blog trae più o meno il nome da una frase degli Husker Du, "revolution starts at home, preferably in the bathroom mirror", riportata all'interno del loro ultimo disco, Warehouse songs and stories (1987), mi sembra giusto postare qualche mp3 del gruppo. Terzetto chitarra-basso-batteria di Minneapolis, attivo tra il 1981 e il 1987. Dopo, sia Bob Mould che Grant Hart hanno continuato una carriera solista o con altri gruppi. Nella classifica dei migliori 500 dischi rock di tutti i tempi secondo Rolling Stone (dove, al primo posto c'è Sgt. Pepper's), gli Husker Du sono al numero 495 con New Day Rising. A sole 5 posizioni dall'oblio, sempre secondo Rolling Stone... Mah!

Since the title of this blog is more or less a Husker Du quote, i thought that some mp3 of this seminal group from the 80's should be posted here. Nothing on italian politics today!

husker du - these important years (mp3) - 1987

husker du - dont wanna know if you are lonely (mp3) - 1986

husker du - green eyes (mp3) - 1985

venerdì 22 febbraio 2008

Into the wild

Anche oggi cinema: ho visto Into the wild, e la colonna sonora è di Eddie Vedder (cantante dei Pearl jam, ovviamente). Sul sito italiano dei Pearl jam potete trovare, gratis e legalmente, mp3 dalla colonna sonora del film (versioni alternative) e altro (testi delle canzoni, trailers, photogallery). Altrimenti potete scaricare l'intero CD della OST su iTunes.

Original soundtrack from the movie Into the wild... You can get free downloads of alternate takes and more on the italian pearl jam site linked here: Pearl jam

eddie vedder - guaranteed (into the wild) (mp3)

eddie vedder - hard sun (mp3)

eddie vedder - rise (mp3)

giovedì 21 febbraio 2008

Si è tolto dalle palle...

... e nel peggiore dei modi. Ciriaco De Mita, dopo 45 anni ininterrotti in parlamento, sarebbe stato escluso dalle candidature del PD secondo la regola approvata ieri dal consiglio direttivo (tetto massimo di tre legislature). Allora De Mita ha preso la parola, e ha detto: "Mi ribello e vi lascio. Non sarò con voi ma contro di voi". Dimostrando così che non aveva nessun interesse a stare nel PD se non gli interessi personali. Avrebbe potuto dire: "E' una regola che non condivido, ma se è una regola che vale per tutti, continuerò a dare il mio contributo al PD da altra posizione che non quella parlamentare. Metto la mia lunga esperienza al servizio del PD in altro modo". E invece no, ha lasciato il PD per cercare qualcun'altro che lo candidi. Il paese non ha bisogno di gente così...

So the old man was forced to leave the political party which he contributed to create. Time for retirement? Unfortunately not yet... And the song today, "politics", is from the bad religion, early period, 1981

bad religion - politics (mp3 removed)

martedì 19 febbraio 2008

Senza parole...

Già, non ci sono parole per descrivere i rigurgiti democristiani che stanno invadendo la cronaca politica di questi giorni. Solo oggi abbiamo letto che Mastella, contrattando la sua confluenza nell'UDC, pretende alcuni seggi blindati, uno dei quali per la moglie Sandra Lonardo. Perchè? Per un programma politico del quale gli italiani non possono fare a meno? No, per sfruttare, in caso di elezione, l'immunità parlamentare. La Signora Mastella è appena uscita dagli arresti domiciliari.
Sempre oggi abbiamo letto che anche Ciricao De Mita, che ha compiuto 80 anni, vuole candidarsi. E ci tiene, tanto che ha detto: "non mi potete chiedere di morire per scomparire del tutto". Morire no, ma una bella pensione?

Again on italian politics. There is this old man that wants to run for the elections. He is over 80. So the theme for today's mp3 is "old man"

neil young - old man (mp3 removed)

domenica 17 febbraio 2008

In Italia non tutti sono in vendita !

...e alla fine Pier ha deciso, corre veramente da solo. Ma non è ancora l'ultima puntata di questo Beautiful all'italiana. No, perchè le truppe forziste hanno paura di perdere qualche punto, e allora andranno da Silvio a dirgli "Silvio, torna da lei" ...ehm, no, da lui. Mentre lui, Pier, già inciucia con Tabacci, Baccini, Mastella, Lombardo, per ricostituire al centro nientemeno che ... la DC! Ho detto "Beautiful" non perchè Pier è beautiful, ma perchè Pier e Silvio si prendono, si lasciano, si riprendono, come a Beautiful. E anche le loro vicissitudini matrimoniali (Pier, Silvio, Gianfranco...) sono complicate come o peggio di Beautiful.
Vi ricordate che il Cardinal Ruini qualche giorno fa aveva telefonato a Casini? Ma Sua Eminenza lo sa che Pier, secondo il catechismo della Chiesa Cattolica, non può fare nemmeno la comunione? E che dovrebbe vivere il suo dramma in castità? Per fortuna che non tutti in Italia sono in vendita, ...ma qualcuno sì, così si può ottenere l'annullamento del matrimonio e tutto torna a posto.
Scelta coraggiosa, quella di correre da solo con l'UDC. E bella anche la frase "non tutti sono in vendita". Sì, sarebbe bello, se non fosse che il Segretario dell'UDC, Lorenzo Cesa, è stato in galera, ha ammesso in passato di aver preso tangenti (era in vendita; non lo è più?), e non è stato condannato in via definitiva solo perchè il reato è andato in prescrizione. E comunque ha un altro processo in corso per cose simili. Sarebbe bello... se non fosse che uno degli uomini di punta di questa nuova UDC vergine è Salvatore Cuffaro. Miiiiinchia !

The great wonder of the italian political life, in the end, decided to ...run alone! But he has some problems to solve if he wants to run clear...

iron and wine - arms of a thief (mp3 removed)

venerdì 15 febbraio 2008

A proposito di colonne sonore...

Nel post precedente sono disponibili alcuni pezzi dalla colonna sonora di Caos calmo. Una delle più geniali colonne sonore degli ultimi anni è quella di "Marie Antoinette", di Sofia Coppola. Feste del '700 al suono di New Order, Siouxsie, Strokes...e soprattutto The Radio Dept, gruppo svedese che ha pubblicato due LP (si dice?) e diversi EP. Qui sotto trovate tre mp3 dei The Radio Dept, due tratti da Marie Antoinette, e uno no...
Visitate il sito ufficiale del gruppo su myspace, o il sito della casa discografica, la labrador.

From the OST of the movie Marie Antoinette, by Sofia Coppola, one of the best indie band ever, the Radio Dept. Here above you can find the links for their myspace and their label, labrador. Buy the CD! And below the links to listen to the mp3s

the radio dept - pulling our weight (mp3)

the radio dept - keen on boys (mp3)

the radio dept - where damage isn't already done (mp3)

mercoledì 13 febbraio 2008

Caos calmo

Ieri sono stato al cinema a vedere "caos calmo", campione di incassi questo week-end. Non è un blog di cinema, quindi non c'è recensione, nè il commento sul noto problema "è meglio il libro o il film". Ovviamente è sempre meglio il libro, tranne rari casi in cui libro e film sono pari, o in alto (che ne so, arancia meccanica?), o mooooolto in basso (moccia e neo-moccismo). Voglio solo menzionare la colonna sonora di caos calmo, con gli stars, rufus wainwright, e i radiohead (che però a me personalmente non piacciono). E ivano fossati e paolo buonvino, che però in questo blog sarebbero fuori tema. Gli stars sono nel momento dell'uscita dei bambini da scuola, scena che dà il titolo al libro. Buon ascolto.

Some songs from the OST of the movie "caos calmo", a blockbuster in italian theaters these days. My favorite here is the stars. I hope this post is "indie" enough. I'll do better...

the stars - your ex-lover is dead (mp3)

rufus wainwright - cigarettes and chocolate milk (mp3)

radiohead - the pyramid song (mp3)

domenica 10 febbraio 2008

Change, yes we can !

L’altroieri Casini aveva detto che avrebbe corso da solo, ieri invece ha detto che è pronto a dialogare con Berlusconi e federarsi con il PdL.
All’indomani della caduta del governo-prodi, Casini aveva detto “governo di responsabilità nazionale”, il giorno dopo, dietrofront, ha fornito la versione opposta: “subito alle elezioni”.
Forse ha visto il successo mediatico di Barack Obama e vuole ispirarsi a lui? E cioè “change, we can believe in”, "yes we can”, e “I feel change in the air”?
Qualcuno però dovrebbe fargli capire che il senso del “change” di Obama è diverso, altrimenti Mastella sarebbe già presidente USA.
E comunque è facile capire com’è andata: Berlusconi ha detto “cuccia!”. E l’ha pure avvertito prima, tipo “insider trading”: guarda che da domani faccio la campagna contro i partiti piccoli (“votate o me o il PD” ha detto Berlusconi), quindi hai un giorno per tornare a casa.
La tempistica è quella: venerdì Casini fa lo strappo, venerdì sera telefonata Casini-Ruini, sabato rientra tutto (telefonate Ruini-Letta), e sabato pomeriggio Berlusconi inizia con la campagna “chi è dentro è dentro, chi è fuori è fuori”, con Casini dentro. E ristanno tutti insieme, compreso chi a novembre diceva “siamo alle comiche finali” (Fini parlando di Berlusconi - ma abbiamo visto che la coerenza non è il maggior pregio di Fini).
A proposito di UDC, l’altra cosa bella degli ultimi giorni è che Cuffaro sta raccogliendo consensi planetari: attestati di stima dalla Prestigiacomo giovedì da Santoro, e da Casini venerdì dalla Bignardi. Il PdL lo presenterà candidato al Senato. Minchia!

Again on italian politics. The man who yesterday said he would run alone, today said he would not. So today's theme is "changes". But not in Obama's sense. You DONT want to know about italian politics, do you? So, now a couple of mp3 on that...

david bowie - changes (mp3 removed)

tracy chapman - change (mp3 removed)

sam cooke - a change is gonna come (mp3 removed)

sabato 9 febbraio 2008

I am legend

Ieri l'onorevole Pier Ferdinando Casini ha deciso: correrà da solo alla prossime elezioni.
Ma solo non vuol dire l'UDC solo, ...solo vuole dire proprio solo, soltanto lui, Casini. Beh, infatti, se considerate che già erano pochi, ...poi l'anno scorso è andato via Follini (un grande, in retrospettiva, l'unico che non ha mai baciato le pile a Berlusconi), poi è andato via Giovanardi (con Berlusconi), poi Tabacci e Baccini (hanno formato la Rosa Bianca, ...cos'è, una canzone di Marcella?).
Alla fine è rimasto proprio da solo! Aveva forse appena visto il film "I am legend"?!?

Per riderci su, visitate il sito www.simsponizeme.com/# (non so perchè il link da qui non funziona) dove, caricando la vostra foto, viene fuori il vostro ritratto à la simpson. L'ho scoperto, facendo blogsurfing, nel sito "cose di questo mondo". Tanto per capire di che si tratta, qui a destra il ritratto di Casini simpsonized!

E per celebrare la solitudine politica, qualche mp3...

Again on italian politics. Casini decided to run alone at the next elections... so, "alone" is the theme for the music posted today

the cry - alone (mp3 removed)

her vanished grace - alone (mp3 removed)

horowitz - it's better to eat twinkies with your friends than eat broccoli alone (mp3 removed)

venerdì 8 febbraio 2008

I see a darkness

Che cosa è necessario sapere, o meglio, che cosa i cittadini italiani vogliono sapere, affinché i prossimi dieci anni della loro vita non siano loro sottratti (come è stato negli ultimi dieci)?

I cittadini italiani vogliono consapevolmente sapere perché in questi dieci anni di cosiddetto benessere si è speso in tutto fuorché nei servizi pubblici di prima necessità: ospedali, scuole, asili, ospizi, verde pubblico, beni naturali cioè culturali.

I cittadini italiani vogliono consapevolmente sapere perché in questi dieci anni di cosiddetta civiltà tecnologica si siano compiuti così selvaggi disastri edilizi, urbanistici, paesaggistici, ecologici, abbandonando, sempre selvaggiamente, a se stessa la campagna.

I cittadini italiani vogliono consapevolmente sapere perché in questi dieci anni di cosiddetto progresso la “massa”, dal punto di vista umano, si sia così depauperata e degradata.

I cittadini italiani vogliono consapevolmente sapere perché in questi dieci anni di cosiddetto laicismo l’unico discorso laico sia stato quello, laido, della televisione (che si è unita alla scuola in una forse irriducibile opera di diseducazione della gente).

I cittadini italiani vogliono consapevolmente sapere perché in questi dieci anni di cosiddetta democratizzazione i decentramenti siano serviti unicamente come cinica copertura alla manovre di un vecchio sottogoverno clerico-fascista divenuto meramente mafioso. (…)

Fin che non si sapranno tutte queste cose insieme – e la logica che le connette e le lega in un tutto unico non sarà lasciata alla sola fantasia dei moralisti – la coscienza politica degli italiani non potrà produrre nuova coscienza. Cioè l’Italia non potrà essere governata.

Ma se (come mi pare evidente, con immedicabile mortificazione) l’opinione pubblica italiana – che anche voi rappresentate – non vuole sapere – o si accontenta di sospettare -, il gioco democratico non è formale: è falso.

Inoltre se la consapevole volontà di sapere dei cittadini italiani non ha la forza di costringere il potere ad autocriticarsi e a smascherarsi, - se non altro secondo il modello americano – ciò significa che il nostro è un ben povero paese: anzi, diciamo pure, un paese miserabile.

("Perché il processo", Pier Paolo Pasolini, 1975)


Well, you're my friend
And can you see
Many times we've been out drinking
Many times we've shared our thoughts
But did you ever, ever notice, the kind of thoughts I got
Well you know I have a love, for everyone I know
And you know I have a drive, to live I won't let go
But can you see this opposition, comes rising up sometimes
That is dread full imposition, comes blacking in my mind

And then I see a darkness
And then I see a darkness
And then I see a darkness
And then I see a darkness
Did you know how much I love you
There's a hope that somehow you
Can save me from this darkness


("I see a darkness", Bonnie "Prince" Billy)

This post is again on italian politics, viewed through the words of pier paolo pasolini. And the mp3 posted here are related to the darkness over Italy.

Bonnie Prince Billy - I see a darkness (mp3)

Jonnhy Cash - I see a darkness (cover) (mp3)

giovedì 7 febbraio 2008

Capodanno Cinese

Oggi si festeggia il capodanno cinese (CNY, chinese new year). Oggi finisce l'anno del maiale e inizia l'anno del ratto. Chi sarà il nostro ratto quest'anno? Dovremo aspettare il 13 aprile...
Il capodanno cinese è nel primo giorno con la luna nuova, quindi la data cambia di anno in anno. Ogni anno è legato ad un animale dello zodiaco cinese. Ogni 12 anni si ripete il ciclo. L'anno del gatto non esiste. O meglio, anno del gatto è sinonimo di anno del coniglio. Anni del gatto sono stati il 1999, il 1987, il 1975 (l'anno a cui probabilmente si riferisce la canzone di Al Stewart).

Due mp3 da ascoltare in stream o da scaricare:

badly drawn boy - the year of the rat (mp3 removed)

al stewart - the year of the cat (mp3 removed)

Per chi volesse sapere di più sul capodanno cinese: http://www.chinapage.com/newyear.html oppure http://en.wikipedia.org/wiki/Chinese_New_Year

mercoledì 6 febbraio 2008

Big Wednesday

...e dopo il super-martedi', eccoci al "big wednesday", il mercoledi' da leoni...
E' deciso: possiamo sceglierci il nostro nano il 13 aprile. Oppure andare al mare.
Che poi, lo sappiamo, in realtà con questa legge elettorale noi non scegliamo nessuno, sono i partiti che mettono il nome vincente (e abbiamo già delle belle anticipazioni, almeno per il popolo delle libertà: Saccà, Speciale, Mastella, insomma.. i nostri beniamini!). Io penso che andrò al mare...

the beach boys - surfin' usa (mp3 removed)


lunedì 4 febbraio 2008

Big Tuesday

Domani è martedì, il "big tuesday" o "super tuesday" per gli americani, "super" perchè si vota in 24 stati e sapremo quindi molto probabilmente chi saranno i due sfidanti per l'elezione del presidente USA a novembre.

Da noi sara' invece il "little tuesday", "little" perchè il povero presidente della repubblica dovrà scegliere a quale nano dare l'incarico, o se portarci a nuove lezioni per sceglierci il nostro nano per i prossimi cinque anni.

Mai come oggi la distanza tra il potere (quello che ho chiamato il "Palazzo") e il paese è stata più grande. Si tratta di una vera e propria diacronia storica: per cui nel palazzo si reagisce a stimoli ai quali non corrispondono più cause reali nel paese. I fenomeni impazziti e marcescenti del Palazzo avvengono in compartimenti stagni, ognuno dentro l'invalicabile area di potere di uno degli appartenenti alla mafia oligarchica che, provenuta dal fondo della provincia più ignorante, governa da qualche decennio l'italia. Nel tempo stesso, fuori dal Palazzo, un paese di cinquanta milioni di abitanti sta subendo la più profonda mutazione culturale della storia: mutazione che, per ora, lo degrada e lo deturpa.

Indierocker 2008? Noooooo... Travaglio 2007? Nah..... Pier Paolo Pasolini 1975! (Lettere luterane: "Bisognerebbe processare i gerarchi dc")

E come colonna sonora... "the most depressing song" by The Get Up Kids (mp3 removed

domenica 3 febbraio 2008

What a wonderful world ! (covers, part I)

Il leader dell'opposizione, candidato (anzi, unto!) a futuro primo ministro, nei giorni scorsi ha minacciato di scendere in piazza e marciare su roma nel caso non si andasse ad elezioni. Con lui, un altro leader dell'opposizione ha minacciato di scendere in piazza, e con le armi!!! Ma non sono reati questi? Non c'è nessun magistrato che possa indagare? What a wonderful world!!!

(Inizia con questo "post" un nuovo filone, paralello a quello delle migliori "love songs", e cioè quello delle "cover", canzoni di qualcuno rifatte da qualcun'altro)

...this is the first post of a series on covers, songs by someone played by someone else


What a wonderful world

I see trees of green, red roses too
I see them bloom, for me and you
And I think to myself... what a wonderful world.

I see skies of blue, clouds of white
Bright blessed days, dark sacred nights
And I think to myself ...what a wonderful world.

The colors of a rainbow so pretty in the sky
Are also on the faces of people going by
I see friends shaking hands, sayin' how do you do
They're really sayin' I love you.

I hear babies cry, I watch them grow
They'll learn much more than I'll never know
And I think to myself ...what a wonderful world


sabato 2 febbraio 2008

La notte della Repubblica, part II

Immaginate che una maggioranza politica (e il governo da essa espresso) si regga per pochissimi voti in una delle due camere, diciamo il senato. Immaginate che il leader dell'opposizione, per far cadere la maggioranza, cerchi di corrompere uno dei senatori della maggioranza, scegliendo un senatore che ha dei debiti, accumulati per la propria campagna elettorale in un collegio all'estero. Gli offre soldi e un incarico nel governo prossimo venturo. Il senatore non ci sta e spiffera tutto.
Immaginate che lo stesso leader si rivolga poi ad un dirigente RAI e raccomandi alcune attricette sponsorizzate da senatori che potrebbero passare dalla sua parte. Sempre per far cadere il governo. Immaginate che le telefonate tra il leader e il dirigente RAI vengano intercettate e pubblicate sui giornali.

In una democrazia compiuta questo leader dell'opposizione verrebbe arrestato per il pericolo di reiterazione del reato (perchè potrebbe per esempio corrompere Mastella e Dini per far cadere il governo) e per il rischio di inquinamento di prove. Il leader, se avesse un minimo residuo di senso dello stato, si suiciderebbe in carcere.

In una democrazia semi-compiuta, il leader si dimetterebbe da tutte le cariche (e quante ne ha!) e aspetterebbe il verdetto della magistratura.

In italia, il leader si candida a primo ministro del futuro governo.