sabato 1 ottobre 2011

Una cosa divertente che non farò mai più...

...questo è il titolo di un libro di David Foster Wallace, inviato speciale su una nave da crociera...

...in realtà il titolo originale è più caustico: "A supposedly fun thing I'll never do again". Una cosa ritenuta divertente, che non farò mai più.

E sono d'accordo. O meglio, potrei fare un'eccezione: la crociera che organizzano gli Weezer a Gennaio. Cinque giorni tra Miami e Cozumel, con a bordo, oltre gli Weezer, gruppi come Dinosaur Jr, Sebadoh, Antlers, Wavves, and many more...


(un regalo per voi: la versione in inglese dell'articolo sulle crociere di DF Wallace)


6 commenti:

Cirano ha detto...

secondo me google bara...è da un mese che non ricevevo i tuoi aggiornamenti sulla mia bacheca di lettura...comunque ben ritrovato...ma la crociera in questione quanto costa????

indierocker ha detto...

ma no, non è colpa di google, è proprio che sono stato un po' lontano dalla tastiera...
i prezzi per i weezer... si va da 500 dollari per un letto in quadrupla senza finestre, agli 800 per un posto in doppia, ai 1000 per camera con oblò, ai 2500 dollari per la suite con balcone... più, per noi, il volo per miami... 550 euro da roma... insomma: un botto!
ciao!!!

Baol ha detto...

Io una supposedly fun thing I'll never do again è leggere un libro di Foster Wallace, ho letto il suo "Brevi interviste con uomini schifosi" e l'ho trovato sopravvalutato :)))

Bentornato!!!

indierocker ha detto...

grazie per il bentornato!!!
...e riguardo DFW, beh, non parlare con me, sono alle prese con Infinite Jest... infinite, per l'appunto, quasi 1300 pagine! invece il libro sulla crociera è da consigliare! in particolare per chi l'esperienza della crociera l'ha fatta. e consiglio il link che ho messo, così si risparmiano i bei 12 euro del libro... certo, è un inglese un po' ostico... non certo del genere 'the cat is on table' ecc

Alligatore ha detto...

Avevo già letto la versione in italiano ... azz, averlo saputo ;)

pOpale ha detto...

E' un titolo che volevo leggere ... e poi mi piace la quasi totale assenza di filtri narrativi di Wallance :)