sabato 29 dicembre 2007

Ancora sul Generale Speciale, Trautman e le spigole


Le notizie sono scomparse dai telegiornali, questo è cosa nota. A parte le macro-notizie, che non possono essere snobbate (che so, l’assassinio della Bhutto, comunque telegrafico, che ne sai più da televideo), e che non hanno colore politico, le altre notizie sono declinate solo con interviste-lampo ai politici, che possono essere o contro o a favore della notizia. Ma nulla sulla notizia. Di solito un TG di destra fa il cosiddetto “panino” a favore della destra (commento di uno di destra, contro-commento di uno di sinistra, contro-contro-commento finale, e quindi vincente agli occhi dell’ascoltatore, di uno di destra), e un TG di sinistra fa il “panino” a favore della sinistra. Tutto però senza parlare della notizia vera e propria e spiegarci, chenneso, per esempio, perché la Senatrice Binetti ha votato contro la norma anti-omofobia. “Voto contrario della Binetti al Senato” e via col panino. Ma spiegarci cos’era questa norma anti-omofobia e perché la Binetti ha votato contro no, eh? E così sta succedendo con la vicenda del Generale Roberto Speciale sulla carta stampata. Su l’espresso (di sinistra) e Panorama (di destra) in edicola oggi ci sono due declinazioni diverse delle “regalie” (siamo sempre sotto Natale) di Speciale, ma i fatti mancano. Su l’espresso c’è il gossip su una spedizione di 50 persone della Finanza in un albergo a 7 stelle negli Emirati Arabi, dove lavorava al tempo dei fatti il figlio di Speciale, la difesa della cotè di Speciale (non erano soldi pubblici, ma era stato trovato uno sponsor: Speciale non più Trautman ma… Kakà?), e la chiosa finale a condannare il Generale. Il panino. Le motivazioni del TAR, per esempio, invece no? Su Panorama una intervista a Speciale, dove il Generale ci spiega come sono andate realmente le cose per quella spedizione delle spigole. Niente panino in questo caso, ma una intervista, a dir poco “amichevole”, per consentire a Speciale di difendersi. E che difesa! Le truppe mangiavano da settimane solo patate, polenta e wurstel (sic!). Le spigole (20 Kg) le ha pagate a sue spese (un giornalista indipendente avrebbe perlomeno chiesto la ricevuta, la bolla di accompagnamento, lo scontrino, qualsiasi cosa, e controllato l’intestazione). L’aereo che le trasportava, dice il Generale, doveva comunque arrivare da Pratica di Mare a Bolzano, e quindi che problema c’era a non far fare il viaggio d’andata a vuoto? Meglio un carico di spigole. A 6000 euro l’ora. Ho capito che il blocco dei camionisti ha fatto lievitare i prezzi (forse), ma 1000 euro al chilo (diciamo che ci vuole un’ora e quaranta da Pratica di Mare a Bolzano, e poi il ritorno) è un po’ troppo, no? E un giornalista indipendente avrebbe detto: scusi, Generale, lei doveva tornare da Bolzano a Roma, …ma un treno no?

martedì 25 dicembre 2007

Buon Natale (ovvero: il generale Speciale o il colonnello Trautman?)

Allora, che vi ha portato l'aiutante di Babbo Natale, il Generale Speciale (ex-generale?) ?

No, perchè, a dirla tutta, tutti i giornali hanno parlato dell'uso improprio dei mezzi della Guardia di Finanza, ma quel giorno in Trentino le spigole non sono mica arrivate... colpa del maltempo. Immaginate che figuraccia ha fatto il Generalissimo con gli ospiti che aveva invitato e con le sue affamate truppe?

Io immagino che tra Speciale e le sue truppe ci fosse un rapporto tipo quello tra Trautman e Rambo. Il generale superduro che la truppa amava/odiava, ma che era votata fino al sacrificio per lui. E anche lui avrebbe fatto di tutto per loro... come portare spigole fresche alla truppa... Ma Trautman le spigole le avrebbe portate anche con una tempesta di neve... invece Speciale...

Quindi: Rambo non fa il finanziere, il trentino non è il Vietnam, ma soprattutto... Speciale non è Trautman!

Buon Natale!



sabato 22 dicembre 2007

Il Generale Speciale e le spigole

Speriamo che Babbo Natale ci porti tante belle cose, magari un bel pò di spigole fresche recapitate dall'aiutante di Babbo Natale, il Generale Roberto Speciale! Voglio dire, se le ha fatte portare in quota per la gara di sci dei finanzieri a Passo Rolle nel febbraio 2005, perchè non a casa mia per il centenario di mio nonno, ex-finanziere? Sarebbe comunque un compito istituzionale, no?

domenica 16 dicembre 2007

Nei negozi si trova tutto...


L'effetto del blocco dei camion è terminato (a parte il probabile aumento dei prezzi, ma qui dobbiamo sentire sul TG di stasera che ne pensa la vecchietta cliente dell'alimentari di Prima Porta a Roma, il posto più vicino alla Rai). Ormai sugli scaffali dei supermarket si trova tutto (non so se hanno reintegrato le crocchette surgelate alla Sma di Due Ponti a Roma).

Però nella farmacia vicino casa (Corso Francia) in stock hanno soltanto la spray antiaggressione di colore nero (a meno di 50 euro), il Pepper Mace Baton. Non sono ancora tornati disponibili il blu, il rosso, il poropora e il "pewter" (???). E' però possibile ordinarli su internet (sul sito http://www.personalalarms.com/), con tutti i colori disponibili, a 28.99 dollari (poco più di 20 euro), con un buon risparmio. Sul sito http://www.defensedevices.com/ si trovano anche a meno (24 dollari), ma sono al momento esauriti. C'è però una recente sentenza della Cassazione che ne dichiara illegittimo l'uso, con gravi proteste di una signora, che scrive ieri su l'Espresso che i soldi per scorte a magistrati, a cioè i nostri soldi, sono quindi inutili, vista questa aberrante sentenza della Cassazione. Gli stessi soldi li vorrebbe forse come incentivi di stato per l'acquisto degli spray antiaggressione? E' questa la misura più efficace per la lotta alla criminalità: niente scorta ai magistrati e bombolette anti-stupro gratis per tutti? Magari ce la faremo con il prossimo governo, se nel frattempo Paolo Berlusconi compra l'azienda che le produce. Un sito italiano (http://www.spyeyes.it/) pubblicizza l'unico spray - almeno secondo loro - approvato dalla legge, di dimensioni ridotte e con comoda impugnatura ergonomica, a soli 34 euro. E' legale perchè è al peperoncino naturale. Ma dopo il blocco dei camion, è aumentato anche il prezzo del peperoncino e suoi derivati?

sabato 15 dicembre 2007

Tutto è tornato normale....

Allarme camion rientrato, la benzina si trova anche nei distributori non-Agip, al supermercato c'è quasi tutto (terminate ieri le crocchette surgelate alla Sma di Due Ponti a Roma, ho acquistato io l'ultima confezione!). A sentire le interviste dei nostri bravissimi giornalisti sui nostri telegiornali, adesso il problema è che i prezzi sono aumentati! Hanno svolto accurate o scomode indagini? No, solo interviste ai pensionati al mercato di Ponte Milvio: questo è il nostro giornalismo d'assalto! Indagare su chi ci lucra? No, meglio la vecchietta a Ponte Milvio (costo della missione? nemmeno la benzina! tra Saxa Rubra e Ponte Milvio ci sarà più o meno un chilometro!) che sbattersi a seguire tutta la filiera della carota o della lattuga romana. Romana poi per modo di dire, no?

venerdì 14 dicembre 2007

Com'è andata a finire con lo sciopero dei taxi?

A proposito dello sciopero dei camionisti, che hanno ottenuto con il blocco quello che volevano, vogliamo ricordare com'è andata a finire a Roma con lo sciopero dei taxi a fine novembre? Anche qui tolleranza-zero, stavolta del sindaco-leader del PD Walter Veltroni: ha ottenuto dai tassisti il sì per 500 nuove licenze (sì, ma 250 entro giugno 2008 e 250 entro giugno 2009, quindi il sabato sera potete ancora aspettare il taxi ore o farvela a piedi - ah, tra l'altro qualche assessore aveva detto che si dovevano avere 9000 licenze in più!), in cambio di un aumento delle tariffe dei taxi del 18%! I taxi erano solo per i benestanti, adesso saranno solo per i veri ricchi! Vogliamo combattere l'evasione fiscale? Fermiamo i taxi con cliente dentro, identifichiamolo e facciamogli degli accertamenti fiscali!

giovedì 13 dicembre 2007

La benzina è tornata!

Sbloccato il blocco dei camionisti, oggi stessa scena: file ai distributori di benzina. Ma come, file l'altroieri, file oggi, gli unici che hanno guadagnato sul blocco sono stati i benzinai? ...Almeno quelli che hanno rifornito le pompe stamattina (io ho visto solo gli Agip aperti, perchè?).

Comunque è stato dimostrato che bastano tre giorni di blocco dei camion per mettere in ginocchio l'Italia. Per Stalingrado e Sarajevo c'è voluto molto di più. E se capitasse a noi un vero assedio, se siamo stati capaci di fare risse davanti ai benzinai e ai banconi delle verdure dopo tre giorni, cosa succederebbe dopo cinque? Rapiremmo i bambini per avere provviste sempre fresche? Nella foto si vede l'effetto tolleranza-zero del governo Prodi nei confonti del blocco dei camion: transformers in assetto antisommossa che rimuovono il blocco.

mercoledì 12 dicembre 2007

La benzina è finita!

Dunque, la benzina è finita. A Roma è finita già da ieri. Io ho lavorato dalle 7 alle 20, e quando sono uscito dal lavoro, ovviamente con la macchina in riserva, sul raccordo ho trovato una fila all'area di servizio di 5-6 chilometri. Ottimista, e giudicando che, come ogni vicenda social-politica in Italia, la situazione sarebbe rientrata a breve, me ne sono andato a casa. Sempre in riserva. Io DOVEVO fare benzina comunuqe, camionisti o no, mentre, probabilmente, il 90% di quelli in fila avevano il serbatoio già pieno o quasi, ne sono sicuro. Quindi oggi (e probabilmente anche domani e dopodomani, alla faccia dell'ottimismo) non posso lavorare! Un grazie ai camionisti... che poi le loro ragioni nessuno le sa. I TG infatti che fanno, da due giorni? Intervistano la gente dal benzinaio e al supermarket e basta. Che vogliono i camionisti mica ce lo dicono? O no? Non so se c'è da incazzarsi di più con i camionisti o con i giornalisti!

E, a proposito di telegiornali, oggi Paolo Bonaiuti, intervistato, ironico diceva che la mattina si era svegliato credendo di essere in Cile, a causa di una campagna di stampa faziosa che accusava Silvio Berlusconi di compravendita di parlamentari. Mai la citazione del Cile poteva essere così grossolana. Chi conosce un pò di storia sa che fu proprio uno sciopero dei camionisti a far precipitare la situazione in Cile, ed ad aprire una facile via al colpo di stato di Pinochet. Complimenti a Paolo Bonaiuti!